Il deserto del giorno torceva mani e gambe. Boccheggiavamo stanchi nel mare opaco. Era un lampo una luce verace.
Vi fu allora la gioia del fare l’arte. La forza assoluta del creare incondizionato. La pienezza del trasfonderci nell’opera. L’adrenalina del farci nel fatto. La totalizzazione del noi stessi. Sia per sempre la nostra traccia.
venerdì 9 ottobre 2009
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