domenica 29 novembre 2009

Senso di vuoto

Non lo senti anche tu questo senso di vuoto
Nel quale noi nonostante tutto ci siamo precipitati
Non sembra anche a te di annaspare e di non riuscir mai
a guadagnare la riva in barba alle rassicurazioni
che pure avevi ottenuto da te stesso?
Obietterai che è già gran cosa non affogare
Che non è male navigare senza un approdo.
Ma lo sgomento la rigidità della gola la bocca immobile
Non sono per me nulla di buono
e vieto di versare oltre
Il mio contenuto negandolo alle voraci fessure dei marciapiede.
La mia ancora spuntata seguita a segnare solchi nella sabbia
La mia nave senza torretta ha perduto l’attracco e la rotta.
Gli incontri sporadici e le frequentazioni malintese rigano la mia anima
Come arnesi usati da mani inesperte
Le speranze tradite e le luci smorzate mi mettono lo sgambetto alla stregua di un ragazzino.
La vecchia chiave di ferro sta arrugginendo nella stiva
Restano soltanto un pugno di chiavistelli

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